George Bernard Shaw – Felicità
Non abbiamo diritto di consumare felicità senza produrne più di quanto abbiamo diritto di consumare ricchezze senza produrne.
Non abbiamo diritto di consumare felicità senza produrne più di quanto abbiamo diritto di consumare ricchezze senza produrne.
La differenza tra gioia e malinconia risiede in noi. Prova a pensarci. La vita è una ragione per essere felice, gli amici lo sono, la persona amata lo è, i figli lo sono, ogni persona cara è felicità. Tutti noi ne siamo provvisti, i più continuano a cercarla non accorgendosi che è sempre stata li a portata di mano. La felicità è fatta di attimi, anche piccolissimi, l’errore più grande che possiamo fare è pensare di imprigionarla, non ci appartiene e non ci apparterrà mai, è come un’ape che si posa su di un fiore un attimo, per poi riprendere il suo volo sul fiore successivo.
La gioventù, a cui si perdona tutto, non si perdona nulla; alla vecchiaia, che si perdona tutto, non si perdona nulla.
Spesso ci si chiede cosa manca alla nostra vita per essere felici, ma che cosa manca alla nostra felicità per sentirci veramente vivi?
Si chiama gioia la gioia che abita negli occhi di chi si ama.
Felice è colui che comprende che è necessario rinnovarsi molto, per essere sempre lo stesso.
L’uomo più felice è colui che non vuole cambiare il proprio stato.