George Best – Amico
Non sono mai stato in spiaggia, per arrivarci dovevo passare davanti a un bar e mi sono sempre fermato prima di raggiungere l’acqua.
Non sono mai stato in spiaggia, per arrivarci dovevo passare davanti a un bar e mi sono sempre fermato prima di raggiungere l’acqua.
All’unico spicchio di me di cui non smetterò mai d’essere orgogliosa. A quell’amico che mi ha osservata crescere mentre silenziosamente invecchiava. A quell’anima speciale che ha saputo ascoltare con la lingua a penzoloni. A quegli occhi scuri che si intonavano perfettamente con i colori delle mie paure. Al protettore dei miei segreti, dei miei sogni e dei miei piani malvagi. A quella fetta della mia vita che mi ha sempre regalato molto più di quello che poteva ricevere. A quel frammento di me che sa di tenero, buono, morbido e soffice, che profuma di libertà e prato bagnato. Grazie vecchio mio, per non aver mai smesso di aspettarmi scodinzolando. Infondo l’ho sempre saputo che il più umano tra noi eri proprio tu.
L’amico c’è!
Ne ho visti amici volar via, così senza potergli dire un’ultima parola. Resta il ricordo…
Quando cadi devi essere in grado di rialzarti da solo. Se c’è un amico sarà…
L’amicizia è sempre una soave responsabilità, mai un’opportunità.
Nel buio della notteil sonno si consumae, con l’assenza del Soleil freddo ci imprigiona;l’inconscio,perso nelle…