George Orwell – Religione
I santi andrebbero considerati colpevoli fino a che non ne venga comprovata l’innocenza.
I santi andrebbero considerati colpevoli fino a che non ne venga comprovata l’innocenza.
Nella vita spirituale più si corre e meno si sente la fatica.
Non combattere mai con la religione, né con le cose che pare dipendano da Dio; perché questo obietto ha troppa forza nella mente degli sciocchi.
E non Dio ma qualcuno che per noi l’ha inventato ci costringe a sognare in un giardino incantato…
Dato che la fede negli dèi non è stata imposta né da una qualche autorità, né da una consuetudine né da una legge, ma è fondata sull’unanime consenso di tutti, se ne deve necessariamente dedurre che gli dèi esistono dal momento che ne possediamo il connaturato o, per meglio dire, l’innato concetto. Dato quindi che ciò che il naturale consenso di tutti gli uomini ammette non può non essere vero, siamo costretti a convenire che gli dèi sono una realtà.
Puoi atteggiarti sul palcoscenico della vita, recitando una parte che non ti appartiene. Non puoi farlo davanti al Divino.
Ognuno per sé, tutti da Dio.