George R. Martin – Guerra & Pace
Cala la notte e adesso inizia la mia guerra.
Cala la notte e adesso inizia la mia guerra.
La guerra è un affare per chi ci mette i soldi e le armi, non per chi ci mette la pelle.
Le guerre negano la memoria dissuadendoci dall’indagare sulle loro radici, finché non si è spenta la voce di chi può raccontarle. Allora ritornano, con un altro nome e un altro volto, a distruggere quel poco che avevano risparmiato.
Perché il mondo è pieno di ingiustizia, di violenza, di malignità, di invidia, di guerra, di avarizia, di opportunismo e di terrore? Perché l’uomo ama il suo prossimo come sé stesso.
Soffia vento, vieni naufragio: almeno morremo senza più il giogo sulle nostre spalle.
Più che una fine della guerra, vogliamo la fine dei principi di tutte le guerre.
I vinti non dimenticano: Ho smesso di essere manicheo, di dividere il mondo in due, di qua i buoni e di là i cattivi. La mia pietas verso il genere umano è cresciuta molto. Ho scoperto che tutti, bianchi, rossi e neri soffriamo nello stesso modo e spesso senza averlo meritato.