Georges Bernanos – Progresso
Una civiltà non crolla come un edificio, ma si vuota a poco a poco della sua sostanza finché non ne resta più che la scorza.
Una civiltà non crolla come un edificio, ma si vuota a poco a poco della sua sostanza finché non ne resta più che la scorza.
È inutile star male per qualcosa che in passato potevamo fare e non abbiamo fatto. Ciò che conta è l’adesso! Il qui ed ora! Conta tutto ciò che in questo momento possiamo fare di positivo e che magari non facciamo.
Mi chiamarono pazzo nel 1896 quando annunciai la scoperta di raggi cosmici. Ripetutamente si presero gioco di me e poi, anni dopo, hanno visto che avevo ragione.Ora presumo che la storia si ripeterà quando affermo che ho scoperto una fonte di energia finora sconosciuta, un’energia senza limiti, che può essere incanalata.
Quel poco che ho fatto in questo mondo m’è sempre apparso in principio inutile, inutile sino al ridicolo, inutile sino al disgusto. Il demone del mio cuore si chiama “a che pro?”
Il mondo sta rimanendo senza geni… Einstein è morto, Beethoven è diventato sordo… e io incomincio a non sentirmi bene.
Solo perché nel mondo varie cose sono andate in un certo modo nel passato, e vanno tuttora così nel nostro presente, ciò non vuol dire che esse siano indiscutibilmente giuste e che in futuro debbano continuare ad andare nello stesso identico modo.
Quale saggia o stupida cosa potrebbe mai ideare l’uomo che non sia già stata concepita da secoli?