Gerardo Migliaccio – Lavoro
Ci hanno fatto credere che eravamo concorrenti, solo perché non hanno avuto il coraggio di uccidere un uomo a sangue freddo.
Ci hanno fatto credere che eravamo concorrenti, solo perché non hanno avuto il coraggio di uccidere un uomo a sangue freddo.
Il lavoro gratifica e dona benessere ma abbonda a regalare anche stanchezza.
La poesia napoletana è semplice come l’acqua pura di una sorgente! Di mattino alzati ed ascolta una sola di essa, camperai cent’anni felice.
Lavora tu vecchiaccia che hai la pelle dura… io sono creatura… non posso lavorà.
Oggi dopo giorni di caldo afoso è piovuto… Odore di terra bagnata, che trasuda dalla terra arida, che penetra… altro non è che il sudore della gente che si spacca la schiena per lavorarla e che la terra rilascia per farcelo ricordare.
Chi ci vuole convincere della bellezza del lavoro dovrebbe anche spiegarci perché nella Bibbia ad Adamo viene annunciato come un castigo e perché nei Paradisi di tutte le religioni nessuno lavora.
Quel darsi tanto da fare per poi approdare inevitabilmente al nulla.