Gerardo Migliaccio – Uomini & Donne
Sono gli uomini semplici che vivono la vita per com’è.
Sono gli uomini semplici che vivono la vita per com’è.
Dedicata a te divina creatura dolce messaggera d’amore, orgogliosa guerriera, testarda, affrontando le battaglie della vita, tante volte hai vinto, ma quante volte hai pianto naturale un po’ ingrassare, se una vita cresce in te, non guardare più lo specchio, ma ritrovati negli occhi del tuo amore nove mesi son passati, corri corri che è già l’ora che paura mamma mia, la tua mano stringi forte nella mia, ama l’amore partorisci con dolore, ma quanto emozione se un bimbo si attacca al tuo seno, e tu sei fiera di essere donna.
Quando finge di non vedere è perché ha visto anche troppo, non è che vuole nascondere, ma non crede che valga più la pena discutere, perché la donna se ci crede combatte, ma se smette di credere preferisce perdere con dignità.
Ci vorrebbe qualche buon magistrato che indagasse bene sui vari intrallazzi che hanno fatto, per far emergere una società dal nulla.
Un uomo libero è quasi sempre buono.
La donna è come una rosa… si apre al ruggito del sole.
Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.