Gerardo Scarpato – Uomini & Donne
Uomini e donne, nessuna distinzione. State tutti al bancone. Credete che questa sia vita. Non sapete che per l’inferno è l’invito. Povero mondo, poveri noi!
Uomini e donne, nessuna distinzione. State tutti al bancone. Credete che questa sia vita. Non sapete che per l’inferno è l’invito. Povero mondo, poveri noi!
Gli occhi miei erano persi nei suoi, erano così penetranti così folgoranti, da calamitare la mia anima nella sua a inebriare i miei sensi a mutare la mia indole lei con quegli occhi baciava il cuore!
Era così incredibilmente simile a lei, ma non per l’aspetto fisico, ma semplicemente per tutto il resto. E mi stavo affezionando a lei così in fretta che mentre realizzavo che stesse accadendo, in realtà già era successo. Era perfetta. Ma più affezionavo a lei più mi innamoravo di chi stavo cercando di dimenticare.
Si vede che lo sport rende gli uomini cattivi, facendoli parteggiare per il più forte e odiare il più debole.
Da quando mi accompagno a un “solitario”, la mia vita è molto, molto più brillante!
Lei, lui, l’altra: classica situazione dove lei comanda e ottiene, lui obbedisce ed esegue, l’altra dona la sua presenza e il suo amore in silenzio, lui prende tutto donando solo avanzi di tempo. Il succo è: o lui ama l’altra ma non ha coraggio o non la ama e la sta usando il che è ancora peggio, in entrambi i casi, l’altra scappi a gambe levate da un lui del genere. Di uomini così sono pieni i fossati.
Lei gli piaceva, perché stuzzicava la sua curiosità. Non era la donna delicata, quella da dover proteggere. Lei era vivace, forte, sicura di sé. Gli rispondeva a tono e gli teneva sempre testa… non era come le donne avute in passato, era diversa… con lei si cresceva, si combatteva” perché non mollava mai una discussione. O si perdeva o si vinceva e per lui non c’era niente di più stimolante che essere in competizione con la sua forza.