Gesualdo Bufalino – Personaggi famosi
I vincitori non sanno quello che perdono.
I vincitori non sanno quello che perdono.
Il non voler sapere è l’alibi per poter usare qualche cosa.
Nei gravi periodi di crisi si diffonde sempre negli strati più deboli della società una nuova coscienza, ed è una coscienza affamata, soprattutto di giustizia.
Quando i veri nemici sono troppo forti, bisogna pur scegliere dei nemici più deboli.
Va sempre in giro con il suo secondo, il Comitiva, che per motivi religiosi parla di se stesso in terza persona plurale. Dice: “Sono dei bei camionisti”. Ma chi? “Essi! Domani sera vengono a cena da te”.Tu prepari per diciotto, arriva lui e dice: “Sono arrivati!”. Ma chi? “Essi!” E mangia tutto lui. E adesso chi paga? “Loro!”.Perché il Comitiva non è mica scemo!
In un film l’imbecille non può fare che la parte di un imbecille, a teatro si può nascondere, in televisione viene fuori subito.
È una vergogna che un giornale come il Corriere della Sera ospiti i rancori di un vecchio rancoroso (Biagi, ndr) che ce l’ha con me. Io non ho mai detto che Biagi e Santoro dovevano essere mandati via, ho sempre detto che se volevano rimanere non dovevano continuare a fare un uso criminoso della televisione. Ho detto che avrebbero dovuto fare come nelle televisioni private. Nelle televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi a qualche partito ma da noi ci sono i Costanzo e i Mentana perché noi siamo liberali.