Giada Ehrensperger – Tristezza
È facile parlare di amore alla mia età, dicono, ma allora come lo chiami quel sentimento che sta nelle mie lacrime?
È facile parlare di amore alla mia età, dicono, ma allora come lo chiami quel sentimento che sta nelle mie lacrime?
Aspettare equivale a morire giorno dopo giorno.
L’odio ti divora, ti consuma, ti lacera la carne, si prende tutto anche il tuo io.
È da giorni me le porto dentro, per non farle vedere, nasconderle agli occhi degli altri, evitare gli sguardi per non mostrale, stare in silenzio per non far sentire la voce rotta dal quel senso di tristezza che alberga dentro di me. È da giorni, mesi, anni, ormai che combatto tra me e le mie lacrime.
Questo “luogo” mi appare particolarmente triste, quando leggo tristezza immutata nel tempo, senza cogliere la forza e il desiderio per superarla.
Spesso le persone che più ci feriscono sono quelle convinte di amarci.
Le persone che sembrano forti, quelle che sembrano salde in realtà sono quelle che dentro stanno cadendo a pezzi.