Giampiero Piovesan – Filosofia
Non c’è realtà migliore dell’utopia.
Non c’è realtà migliore dell’utopia.
Oltre il pensiero è sempre in agguato il dubbio.
Se non credi veramente in ciò che ti illudi di cercare, non saprai riconoscerlo nemmeno quando lo avrai dinanzi.
Se vuoi che la gente ti rispetti e ti voglia bene inizia a volerti bene prima tu stesso.Regola n° 1: non raccontarti bugie.
La felicità, la gioia e l’allegria sono molto più insensibili in confronto alla tristezza, al dolore e alla sofferenza.Tendiamo a sentire più l’agonia dei secondi in confronto al benessere dei primi; come se quest’ultimi fossero tenue nebbia al mattino che si dissolvono in pochi attimi.La felicità, la gioia e l’allegria sono come tratteggiati sulla sabbia mentre la tristezza, il dolore e la sofferenza vengono scolpite nella roccia. Tendiamo ricordare più i secondi che i primi; come se per quest’ultimi soffrissimo d’una sorta d’amnesia, slavate via dalla sabbia al passaggio della schiuma, dalle onde del tempo e dal continuo suo peregrinare. Mentre i secondi son come sassi lanciati al cuore e si depongono sull’anima appesantendola ogniqualvolta il loro ricordo torna a farci visita, visita poco gradita.
Il silenzio dice cose che fanno paura… ecco perché la gente ama il suono del caos!
Se non avessimo mai veduto le stelle, e il sole, e il cielo, nessuna delle parole che abbiamo detto sull’universo sarebbe stata mai pronunciata. Ma ora la visione del giorno e della notte, e dei mesi e dell’evolvere degli anni, ha creato il numero, e ci ha dato una concezione del tempo e il potere di indagare sulla natura dell’universo; e da questa sorgente abbiamo tratto la filosofia, di cui un bene maggiore non fu e non sarà mai donato dagli dei all’uomo mortale.