Giampiero Piovesan – Informatica
L’uomo “moderno” è sempre online e mai presente.
L’uomo “moderno” è sempre online e mai presente.
Gli informatici si scontrano con le persone che a causa della loro incompetenza tendono a renderli schiavi.
La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.
Ci si trucca per apparire oppure ci si trucca per mentire?
Non esiste banalità ma solo conformità rispetto alla realtà.
Ieri mattina ho perso ben due ore a pulire quattro o cinque seppie. Alla fine, mentre mi lavavo le mani, mi sono sorpreso a pensare che sarebbe stato meglio evitare le seppie a getto d’inchiostro e comprare quelle laser. Poi sono uscito dall’appartamento per fare due passi e nell’ascensore, dopo aver premuto il pulsante del piano, ho cercato il tasto “invio”, senza trovarlo, naturalmente. Così, ho deciso di tenere spento il computer per qualche giorno per disintossicarmi. Questa roba l’ho scritta a manina, con la biro. Ma un paio di volte ho cercato il comando “salva”.
In amore non esiste la leggerezza dell’attimo.