Gianluca Conti Borbone – Religione
Mi ruppi le ginocchia a furia di pregare un Dio che non sapevo quale fosse e se davvero esistesse.
Mi ruppi le ginocchia a furia di pregare un Dio che non sapevo quale fosse e se davvero esistesse.
La parola Dio non è un nome, ma un’approssimazione naturale dell’uomo per designare una cosa inesplicabile.
C’è sempre una volta nella vita in cui ti senti sola. C’è sempre una volta nella vita in cui ti sbagli.
Al Vaticano lasciagli solamente l’ira di Dio!
La religione è una candela dentro una lanterna multicolore. Tutti la vedono attraverso un particolare colore, ma la candela è sempre la stessa.
Ti ho posto la vita e la morte, la benedizione e la maledizione.Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore tuo Dio.
Quando la chiesa diventa marginale, è la marginalità che diviene centrale.