Gianluca Conti Borbone – Religione
Mi ruppi le ginocchia a furia di pregare un Dio che non sapevo quale fosse e se davvero esistesse.
Mi ruppi le ginocchia a furia di pregare un Dio che non sapevo quale fosse e se davvero esistesse.
Il vero credente non chiude mai le “porte” al non credente.
Se la chiesa non è per l’uomo non è degna di fede, non può essere chiesa.
Fai un fioretto per arricchire il tuo cuore oppure il tuo ego ed orgoglio di cattolico?
L’annuncio della croce come avvenimento di salvezza domanda a chi l’intende se vuol fare suo quello che significa, se vuole lasciarsi crocifiggere da Cristo.
La religione non è un luogo per rifugiarsi. È la cosa che manca per avere una vita “completa”.
Credere non è altro che, nell’oscurità del mondo, toccare la mano di Dio e così, nel silenzio, ascoltare la parola, vedere l’amore.