Gianluca Frangella – Stati d’Animo
Siamo fatti di realtà, ma non siamo una realtà di fatti.
Siamo fatti di realtà, ma non siamo una realtà di fatti.
Fai conto di essere una stazione, un luogo di abbracci e strette di mano, di addii e arrivederci, di treni persi, presi e sognati, di attese e corse, di lacrime e sorrisi, di speranze e rimpianti. Fai conto di essere di una stazione, un punto di partenza per alcuni, di transito per i più, un punto di arrivo per pochi.
Si muove tutto intorno alle apparenze. Si possono etichettare i sognatori quali individui illusi, troppo sensibili, surreali, ma non c’è più illuso, troppo sensibile e surreale, di un realista che si lascia ingannare dalle apparenze.
Mi piacciono tutti anche quelli che non mi piacciono, purché abbiano l’educazione e l’intelligenza di starmi a tre passi dal culo. Non discuto, ma dammene ragioni e faccio un macello.
Io sono solo uno stupido sognatore che ha la cattiva abitudine di lasciarsi guardare dentro io sono solo un uomo che deve chiedere scusa scusa di amare e di lasciarlo capire.
L’eleganza di un anima è molto più bella dei vestiti che indossa il corpo.
Si muore non una, ma mille volte quando a ferire è la mano che prima stringeva la tua.