Gianluca Frangella – Stati d’Animo
Odio, “Oh Dio”, che sentimento forte c’hai lasciato: nel nutrirlo ti fa sentire vuoto e nel covarlo ti fa morire l’animo.
Odio, “Oh Dio”, che sentimento forte c’hai lasciato: nel nutrirlo ti fa sentire vuoto e nel covarlo ti fa morire l’animo.
Aumentano le nostre illusioni, e aumentano gli strati delle nostre delusioni.
Alla fine di ogni giornata quello che hai imparato è più importante di quello che hai sbagliato. E allora cerca di perdonarti qualche errore e dormi sereno: ogni errore che hai compreso oggi è un errore in meno che farai domani.
Ci sono certi giorni in cui, già dal mattino, la nostalgia fa da padrona nel tuo cuore con una tale forza che nemmeno il calore del sole, il sorriso più sincero, l’intensità di un gesto possono cacciare via, e lì vi rimane sperando che lo spegnersi dell’ultima stella della notte se la porti con sé.
Non mi fermo più a cercar di capire le persone, a comprendere i cambiamenti. No. Non ho la minima intenzione di farlo. Non mi fermo più a cercar di riprendere giorni o un qualcosa che non è più mio. Preferisco perdermi in me stessa, fra le mie dita, i miei riccioli e la mia anima. È il luogo in cui mi trovo meglio. Perché l’anima la indosso tutti i giorni. La gente no, certa gente, posso evitarla. Non mi fermo più a “raccogliere” nessuno. Chi ci tiene cammina al mio fianco e tiene il passo. Badando bene che anche coi tacchi non mi perdo e vado veloce, sicura.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Sai, a volte sembra una cosa facile essere sensibile. Sai, può sembrare difficile esserlo. Ma non è sempre facile essere e rimanere sensibili.