Gianluca Menegazzo – Comportamento
Il cambiamento non è al minimo variar del copione di vita, non avviene repentinamente, ma avviene gradualmente con lavoro e convinzione. Se vuoi puoi!
Il cambiamento non è al minimo variar del copione di vita, non avviene repentinamente, ma avviene gradualmente con lavoro e convinzione. Se vuoi puoi!
Nella vita incontrerai due “categorie” di persone: Quelli che sono pronti a tutto per te, e quelli che si nascondono dietro “false” paure perché non hanno gli attributi per dirti “è stato bello ma fermiamoci qui”.
Il “dente avvelenato”, ha già il suo cor ammalato.
Sempre più spesso la libertà delle persone è soffocata dal pensiero dominante degli altri.
Passano i minuti, e poi le ore, e il dolore diminuisce, i sensi di colpa sembrano sbiadire, ma è solo una speranza traditrice, momentanea. È un dolore infinito, un fuoco maligno, che io stesso alimento, ma non so dire se volontario o no, esso mi consuma in lati di me, che se non fosse per le fiamme, non saprei neanche di avere, avvolti precedentemente da un buio irreale. Cercando come sempre, come quasi ogni notte, di sedare tale incendio, scosto tal pensiero dalla mente, usando te come conforto abituale. Passano i minuti, e poi le ore, e il dolore ricompare.
Se tutti avessimo gli stessi gusti e la stessa mentalità il mondo non sarebbe altro che un immenso castello di carte al vento, del quale il tedio sarebbe il re e la noia la sua regina, e tutti continueremo a sbagliare e ad essere imperfetti come ogni essere umano.
Quando non mi bastano le parole, prendo il treno, abbasso il finestrino, o salgo sulla moto e vado, senza meta, lasciando che sia il vento a portarle da me.
Nella vita incontrerai due “categorie” di persone: Quelli che sono pronti a tutto per te, e quelli che si nascondono dietro “false” paure perché non hanno gli attributi per dirti “è stato bello ma fermiamoci qui”.
Il “dente avvelenato”, ha già il suo cor ammalato.
Sempre più spesso la libertà delle persone è soffocata dal pensiero dominante degli altri.
Passano i minuti, e poi le ore, e il dolore diminuisce, i sensi di colpa sembrano sbiadire, ma è solo una speranza traditrice, momentanea. È un dolore infinito, un fuoco maligno, che io stesso alimento, ma non so dire se volontario o no, esso mi consuma in lati di me, che se non fosse per le fiamme, non saprei neanche di avere, avvolti precedentemente da un buio irreale. Cercando come sempre, come quasi ogni notte, di sedare tale incendio, scosto tal pensiero dalla mente, usando te come conforto abituale. Passano i minuti, e poi le ore, e il dolore ricompare.
Se tutti avessimo gli stessi gusti e la stessa mentalità il mondo non sarebbe altro che un immenso castello di carte al vento, del quale il tedio sarebbe il re e la noia la sua regina, e tutti continueremo a sbagliare e ad essere imperfetti come ogni essere umano.
Quando non mi bastano le parole, prendo il treno, abbasso il finestrino, o salgo sulla moto e vado, senza meta, lasciando che sia il vento a portarle da me.
Nella vita incontrerai due “categorie” di persone: Quelli che sono pronti a tutto per te, e quelli che si nascondono dietro “false” paure perché non hanno gli attributi per dirti “è stato bello ma fermiamoci qui”.
Il “dente avvelenato”, ha già il suo cor ammalato.
Sempre più spesso la libertà delle persone è soffocata dal pensiero dominante degli altri.
Passano i minuti, e poi le ore, e il dolore diminuisce, i sensi di colpa sembrano sbiadire, ma è solo una speranza traditrice, momentanea. È un dolore infinito, un fuoco maligno, che io stesso alimento, ma non so dire se volontario o no, esso mi consuma in lati di me, che se non fosse per le fiamme, non saprei neanche di avere, avvolti precedentemente da un buio irreale. Cercando come sempre, come quasi ogni notte, di sedare tale incendio, scosto tal pensiero dalla mente, usando te come conforto abituale. Passano i minuti, e poi le ore, e il dolore ricompare.
Se tutti avessimo gli stessi gusti e la stessa mentalità il mondo non sarebbe altro che un immenso castello di carte al vento, del quale il tedio sarebbe il re e la noia la sua regina, e tutti continueremo a sbagliare e ad essere imperfetti come ogni essere umano.
Quando non mi bastano le parole, prendo il treno, abbasso il finestrino, o salgo sulla moto e vado, senza meta, lasciando che sia il vento a portarle da me.