Gianluca Menegazzo – Vita
Non mentir di storia ardita, sia essa la storia della tua vita, al sapiente inganno il tuo occhio non mente.
Non mentir di storia ardita, sia essa la storia della tua vita, al sapiente inganno il tuo occhio non mente.
“Chi si Ioda si imbroda” dice il detto; ma in una società in cui ognuno pensa a se stesso, chi mai loderebbe il prossimo? Forse conviene fare da soli o rischiamo di aspettare in eterno.
L’imperfezione è genio, sregolatezza, felicità, follia, passione, libertà, amore, è vita! La perfezione non esiste, è impercettibile, incoerente, irraggiungibile, è utopia!
La luce rossastra del tramonto illumina ogni cosa con il fascino della nostalgia: anche la ghigliottina.
C’è una strada che tutti quanti noi dobbiamo percorrere per imparare! Si chiama: esperienza.
Nella vita è bene scegliere chi lasciare e decidere con chi restare.
C’è un tempo per vivere ed un tempo per scrivere. Scrivere, ritengo sia ripercorrere parte della propria vita analizzandola, ma il troppo scrivere ruba il tempo alla vita stessa. Si rischia di restare invischiati in un meccanismo che porterebbe allo scrivere solo fine a se stesso. Allo scrivere del nulla o ripetere infinitamente gli stessi concetti, magari in modo diverso ed elegante, ma che fondamentalmente ritengo inutile. Ora, riprendo a vivere pienamente, deposito la penna sino a che non mi sentirò di tirare le somme sul mio nuovo vissuto, ma forse, se e quando questo accadrà, potrà essere che lo trasmetterò facendolo trasudare da un pennello su una tela, oppure rompendo i timpani a chi avrò accanto con una chitarra elettrica!