Gianna Nannini – Angelo
Quale razza mai di angelo potevo essere io in mezzo a un cielo che non era fatto per essere il mio.
Quale razza mai di angelo potevo essere io in mezzo a un cielo che non era fatto per essere il mio.
Ti mandai un angelo, affinché ti proteggesse, e vegliasse su di te. Poco tempo dopo che ti mandai un angelo, egli tornò da me. Io gli chiesi perche non fosse da te e mi rispose: “un angelo un a bisogno di un altro angelo”.
Un angelo è un animo candido in un cuore puro.
A Te…Il destino… così crudele ma così vero nella sua crudeltà! Imprevedibili i suoi effetti devastano i cuori e gli animi. Ricordo quando mi dicevi di non essere quella che conoscevo ma ora… pensi ancora di essere diversa da colei che conosco? Una e una sola persona si cela in ognuno di noi, in verità, e tu sei colei che vedevo nei tuoi occhi. Il destino ci ha strappato troppo di noi stessi ma non potrà mai strapparci i nostri ricordi. Ed è per quello che, quando ci rincontreremo, certo non sarà più come ieri, ma sarà bellissimo rivederti nuovamente attraverso i tuoi occhi.
Ci sono angeli che non passano nella tua vita ci sono angeli che ti attraversano il cuore e il quel cuore lasciano la gioia di donare amore a chi cerca quel paradiso che è l’amore.
Un giorno passeggiando tra la confusione dell’irrealtà, mi accorsi che non ero più solo. Non…
Una volta provato quel tocco lo porti nel cuore per la vita.