Gianni Gaeta – Vita
La sensibilità è donna se ne parla come un abito da donna ma va indossata anche da noi uomini non fare le vittime non vuol dire non essere sensibili.
La sensibilità è donna se ne parla come un abito da donna ma va indossata anche da noi uomini non fare le vittime non vuol dire non essere sensibili.
La cosa più difficile è definire un cammino per noi stessi. Chi non compie alcuna scelta, agli occhi del Signore muore, anche se continua a respirare e a camminare per le strade. Perché l’uomo deve scegliere. In questo sta la sua forza: il potere delle sue decisioni.
Se nella vita vincessimo sempre non ci sarebbe quella sensazione di soddisfazione. Se tutto fosse così facile nulla sarebbe ambito. Nella vita conquistare, passo per passo ciò che desideriamo ci rende grandi non solo fuori ma anche nell’anima. Tutto questo soprattutto se raggiunto con onestà e determinazione.
Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare. I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo. Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato. Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede l’attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura.I giardinieri sapranno sempre riconoscersi l’un l’altro, perché nella storia di ogni pianta c’è la crescita della Terra intera.
Sono alla ricerca del mio “IO”, se poi lo trovo ed è uno stronzo?
In presenza dell’imperfezione del mondo, come possiamo pretendere la perfezione degli uomini?
La vita spesso è un labirinto senza via d’uscita.