Gianni Marcantoni – Stati d’Animo
Era rimasto solo, senza soldi e senza più desideri. Era l’ora forse di andare a dormire sotto al ponte scoperto della notte, dove le anime attraversano i cuori colpiti dalla vita, e dalla malinconia del sogno.
Era rimasto solo, senza soldi e senza più desideri. Era l’ora forse di andare a dormire sotto al ponte scoperto della notte, dove le anime attraversano i cuori colpiti dalla vita, e dalla malinconia del sogno.
Il bello delle incomprensioni sono i chiarimenti che le seguono.
Se infatti uno pensa di essere qualcosa mentre non è nulla, inganna se stesso.
Ho sempre pensato che i collezionisti avessero un aspetto ossessivo, malato, come se la mancanza di qualcosa li costringesse a fare mucchio di altro per sopperire alla scarsezza. Si collezionano le farfalle, le monete, i francobolli, gli orologi ed ogni genere di cosa esistente, ma mi costerna profondamente il collezionista di persone; cosa ne collezioni non saprei, se i nomi, i volti, i corpi, le storie di vita, i sentimenti o i loro cuori spezzati ed abbandonati nell’urgenza di arricchire la collezione.
Rischiare è vivere, se osi vuol dire che ci credi che lo vuoi davvero, perciò sei pronto a correre qualunque rischio, usando la testa.
Sono così spesso nervoso che quando mi capita di non esserlo mi innervosisco.
Sono vera perché ho un cuore che si emoziona ancora, perché non so fingere sui sentimenti e non so nascondermi dietro falsi sorrisi.