Gianni Marcantoni – Stati d’Animo
Era rimasto solo, senza soldi e senza più desideri. Era l’ora forse di andare a dormire sotto al ponte scoperto della notte, dove le anime attraversano i cuori colpiti dalla vita, e dalla malinconia del sogno.
Era rimasto solo, senza soldi e senza più desideri. Era l’ora forse di andare a dormire sotto al ponte scoperto della notte, dove le anime attraversano i cuori colpiti dalla vita, e dalla malinconia del sogno.
Mi sono ripromessa di non fidarmi più di chi si presenta a prima vista nel miglior modo possibile. Sono giunta a questa conclusione dopo alcuni riprovevoli fatti e comportamenti di chi fino a ieri ha sempre detto di volermi un bene dell’anima, rivelandosi in seguito un serpe velenoso camuffato da brava persona. Purtroppo non è tutto oro ciò che luccica. D’ora in poi non permetterò più a nessuno di ferirmi, usarmi o approfittarsi della mia buona fede. Non farò più sconti a nessuno, non perdonerò più chi si permetterà di farmi del male. E di una cosa sono certa io non sarò mai come queste persone, le peggiori che abbia mai incontrato in vita mia.
Per chi l’ha leso, mortificato, io l’ho perso. Non ce l’ho più un cuore.
Vorrei parlarti del freddo del cuore, del mio cuore di radice ferita.
Non sono un peccato da commettere. Sono piuttosto un errore da vivere.
Quelle come me non amano una sola volta, ma un “infinità” di volte; all’amore ci credono sempre, anche a costo di rimetterci puntualmente il cuore.
Avere carattere, non significa essere duri con i deboli e né con i forti. Significa, essere coerenti con la propria etica e giusti nell’interpretare l’umanità.