Gianni Motta – Personaggi famosi
È vero, nella mia carriera c’è qualcosa di incompiuto, avrei infatti potuto vincere di più. Ma non ho rimpianti particolari, non mi sono guastato il sangue pensando a quello che avrei potuto essere e non sono stato.
È vero, nella mia carriera c’è qualcosa di incompiuto, avrei infatti potuto vincere di più. Ma non ho rimpianti particolari, non mi sono guastato il sangue pensando a quello che avrei potuto essere e non sono stato.
Entro i 40 anni vorrò due figli, possibilmente vicini.
Bastava una sola, semplice cosa: il silenzio, il non parlare portava molto più tempo per pensare. Pensare portava più tempo ad ascoltare.Ascoltare portava amore per l’immobilità, e l’immobilità era la strada per la risposta…C’è un silenzio del cielo prima del temporale, delle foreste prima che si levi il vento, del mare calmo della sera, di quelli che si amano, della nostra anima, poi c’è un silenzio che chiede soltanto di essere ascoltato.
Piace che mi grandini sul viso, la fitta sassaiola dell’ingiuria. L’agguanto solo per sentirmi vivo, al guscio della mia capigliatura.
“Io sono nubile”, “celibe, vorrai dire”. “Vabbè sempre scapolo sono”.
Il sogno americano non mi incanta.
La ragione è la follia del più forte. La ragione del meno forte è follia.