Gianni Motta – Personaggi famosi
È vero, nella mia carriera c’è qualcosa di incompiuto, avrei infatti potuto vincere di più. Ma non ho rimpianti particolari, non mi sono guastato il sangue pensando a quello che avrei potuto essere e non sono stato.
È vero, nella mia carriera c’è qualcosa di incompiuto, avrei infatti potuto vincere di più. Ma non ho rimpianti particolari, non mi sono guastato il sangue pensando a quello che avrei potuto essere e non sono stato.
Quale che sia la censura, essa mi sembra una mostruosità, qualcosa di peggio dell’omicidio; l’attentato contro il pensiero è un crimine di lesa anima. La morte di Socrate pesa ancora sul genere umano.
In quel pomeriggio di afa e di pioviggine, Clara Barcelò mi rubò il cuore, il respiro e il sonno. Le sue mani, nella magica penombra di quella loggia, impressero sulla mia pelle il marchio di una maledizione che mi avrebbe perseguitato per anni.
Il senso della vita… Celeste mia figlia.
Va benissimo lasciarsi andare, finché resti nella condizione in cui puoi riuscire a tornare indietro.
Troisi, a Taormina, ritirando premi per la categoria “Miglior esordiente”: … i ladri già sò venuti a casa mia e s’hanno pigliate tutte’e premi precedenti… mo hanno visto chisti altri tre e loro, tutte cuntente, hanno ditto: “date’e premi a Troisi… che nuje già sapimmo addò sta’e casa”. Io vulevo mannà ccà direttamente a lloro’a se he piglià’…(trad. I ladri sono già venuti a casa mia ed hanno rubato tutti i premi precedenti… Ora stanno vedendo questi altri tre e sono tutti contenti; stanno già dicendo: “date i premi a Troisi… che noi già sappiamo dove abita”. Io avrei voluto mandare direttamente loro qui a ritirarli…)
Per lo psicologo Lawrence Kohlberg la capacità di un individuo di ragionare su questioni morali si sviluppa in una sequenza di sei stadi; forse questa teoria non è del tutto certa e gli stadi potrebbero essere cinque o magari quattro; ciò che rimane comunque confermato è che i nostri burocrati sono ancora fermi al primo stadio.