Gichin Funakoshi – Filosofia
Nell’arte, lo spirito importa più della tecnica.
Nell’arte, lo spirito importa più della tecnica.
È tipico di una dittatura: quando qualcuno dice qualcosa contro una divinità, si dovrebbe ascoltare prima di tutto cosa ha da dire e accertarsi che abbia ragione, invece di eliminarlo.
Il tempo è movimento, e si propaga come un’onda. Nella propria natura c’è qualcosa di paradossale, o un ossimoro: il tempo è tanto distruttivo tanto più duraturo, quindi è in proporzione indiretta con l’esistenza-sussistenza dello spazio rispetto alla lunghezza della sua durata.
Ogni esperienza la porto dentro come tante cicatrici che il tempo lascia, un giorno tutte queste cicatrici serviranno per maturare è comprendere ciò che ora non so.
Senza parole, oltre il nulla. Dietro il nulla si può perdonare ciò che il nulla non ha.
Il potere piace a tanti ma in pochi si rendono conto che cosa provoca e che emozioni crea. Chi corre dietro a sto mostro, è attratto esattamente da una cosa che rovina tutti, anche chi non ha la superficialità di raggiungerlo, perché diventa una vittima di questa inumanità. Chi lo persegue si auto infetta di un tumore che distrugge tutto ciò che di bello e umano c’è nelle persone. Le fa diventare ciniche e sensibili solo ad accumulare denaro e al proprio ego, indifferenti al dolore di chi è in difficoltà ma anche alla propria scoperta delle gioie sane, che sono tra le poche ancore che potrebbero salvare una persona da questo vortice. È la distruzione dell’essere proprio e altrui.
La luna tradiva il sole, ed io raccolsi pezzi di cielo e li donai al mare.