Gigliola Perin – Anima
Solo chi sa attendere senza guardare l’ora, ma attraversare con lo sguardo la perdita, avrà tra le mani l’infinito del suo cuore.
Solo chi sa attendere senza guardare l’ora, ma attraversare con lo sguardo la perdita, avrà tra le mani l’infinito del suo cuore.
Lo sguardo è la vera porta d’accesso, quell’uscio umido che riflette pozzi profondi eterni e confusi, è li che trovi l’anima nella sconnessa via, verso l’infinito ignoto.
Ardito è l’animo umano che non concepisce certezze, in quanto cavalca accecato dall’incomprensione un cavallo…
Bisogna cercare orizzonti lontani non solo per scopi pragmatici, ma perché l’immaginazione e l’anima vengano nutrite dalla meraviglia e dalla bellezza. Nondimeno, l’apertura di nuove frontiere ha sempre dimostrato di servire gli interessi più vitali per l’uomo, sia per la sopravvivenza che per una vita migliore.
L’anima richiede una libertà che alcuni la chiamano semplicemente pace.
La corteccia dura nasconde comunque il tenero. Più c’è “del tenero” più la corteccia indurisce.
Unione indelebile stretta tra le mani e penetrata dentro la pelle fino in fondo all’anima.