Oggi riflettevo… su quante emozioni mi provoca il solo vederti. Una vera tempesta ormonale. All’inizio mi si chiude lo stomaco, sono felice, rido come uno scemo. Dopo vengono le lacrime, la depressione, il “muso cupo”. Viene fuori l’acidità e il nervosismo, l’alta percentuale di fastidio e, naturalmente, immancabili, i ricordi. È inevitabile per me pensarci. Costruire splendide e perfette storie d’amore, tutte immaginarie, che si dissolvono quando mi guardo allo specchio scuotendo il capo sconsolato. Che strano. Non credevo che qualcuno come te riuscisse a scavalcare o sbrecciare quell’alto muro che ho costruito attorno al cuore, quello che mi aiuta ad andare avanti, senza rischiare di ricercare l’affetto di nessuno con il pericolo poi di vederlo incrinato o peggio… di perderlo. Con te, piccolo fiore, sento che sarebbe diverso, sarebbe molto pericoloso… perché… per me… non sarebbe un gioco…