Gigliola Perin – Frasi d’Amore
Io non posso insegnarti ad amare. Tu l’hai insegnato a me.
Io non posso insegnarti ad amare. Tu l’hai insegnato a me.
Sta male con Dio chi non sa dare, sta male con me chi non sa…
Tu azzeri la mia ragione e accendi i miei desideri. Sei poesia, dolcezza, ma soprattutto sei “amore”.
Un nuovo giorno s’appresta a nascere, ed io lo guardo con occhi pieni di solitudine ed il cuore colmo di malinconia.
Il silenzio delle mie labbra non cancellano l’amore che il mio cuore cela per te.
Pensavo che mi piacerebbe tanto camminare mano nella mano con te, calpestando foglie secche in autunno. Pensavo che sarebbe bello starcene seduti sulla riva del mare in silenzio, per ascoltarci un po’, per dirci mutamente quello che non abbiamo il coraggio di dirci. Pensavo che si potrebbe provare a immaginare di guardare una partita di calcio insieme, litigare perché vince la mia squadra e non la tua. Oppure perché non capisco molto di calcio e tu vuoi spiegarmi cos’è un fuorigioco. Pensavo che poi, se vuoi, se scopriamo che insieme non siamo così male, si potrebbe provare ad amarci tutta la vita e anche oltre.
Mi passi attraverso gli occhi della mente. Occhi sgranati, mente sgranata. Non li chiudo mai. Mi attraversi le iridi dell’immaginazione, dipingendole del colore dei tuoi umori neri, cangianti. Mi sfondi le cornee, inglobando i globi, lisciando le ciglia, ammaccando le palpebre, pestandomi la luce che arriva dal tuo buio. Mi uccidi con le tue pose rovesciate attraverso i prismi di un caleidoscopio senza sfumature.