Gigliola Perin – Stati d’Animo
Sentire. Sentire. Sento ancora le tue braccia stringermi con la mente.
Sentire. Sentire. Sento ancora le tue braccia stringermi con la mente.
Ho visto gente povera e non ho provato pena. Ho visto gente in difficoltà e non ho provato pena. Ho visto gente con gravi handicap fisici e non ho provato pena. Ho visto gente vivere di egoismo, invidia e rabbia e li ne ho provata tanta.
Dove portano i tuoi passi,quanti sassi incontrerai, quanti dubbi.Quella tela infinita, la tua vita,avrà inizio e fine, se la tua sarà su una strada in salita ed avrai lasciato impronte, sarà gloria altrimenti per sempre sarai finita.
Non mi soffermo mai sulle parole, ma afferro le emozioni che mi danno.
È brutto sentirsi stranieri di un mondo a cui non senti di appartenere, un mondo che sembra rifiutare coloro che credono nei valori essenziali della vita, un mondo privo di persone capaci di sognare, di aiutarsi, di capirsi, che vivono come se avessero la presunzione di poterlo fare per sempre.
Aspettiamo chi non è interessato a raggiungerci e intanto ci perdiamo la magia della felicità che vuole donarci chi sta aspettando noi.
Esiste un brusio nella notte, superiore a qualsiasi altro rumore, quello dei pensieri. Come naufragare in un oceano sperando che sia limitato nonostante ci sia la paradossale lieta consapevolezza di essere infiniti.