Gigliola Perin – Stati d’Animo
Devi imparare a perdonare te stessa, solo così potrai riprenderti la tua vita. Ricordati che l’unica persona veramente importante per te, sei tu.
Devi imparare a perdonare te stessa, solo così potrai riprenderti la tua vita. Ricordati che l’unica persona veramente importante per te, sei tu.
Ho una naturale avversione per i soggetti incomprensibili, non i pazzi, quelli mi piacciono, verso quelle persone che non sanno ne di carne e ne di pesce e neanche di verdura.
Riusciresti a descrivere qualcosa di bello, che ti sta capitando, oltre a viverlo? Prova a scriverlo in poesia, non importa come, non sono importanti gli errori che farai, fregatene. Metti in sottofondo una canzone che ti piace, e accompagnato dal cuore lasciati trasportare. Ti sorprenderai di cosa riuscirai a creare e di quello che proverai.
Le tue mani scivolano sul mio corpo cercano il centro del mio piacere, trovano, accarezzano, entrano e giocano con la fantasia. M’inarco a te, conscia che questo desiderio lo appaghi anche con il tocco delle tue labbra.
Sono roccia che non si sgretola di fronte a chi non conosce la giusta strada per conquistarmi, ma divento paglia che arde nel fuoco di un amore senza limiti di fronte a chi sa spalancare le porte della mia anima, varcare le soglie della mia mente e sedersi comodamente nel mio cuore.
Non mollare con l’arrivo di una delusione. Ti serve per difenderti dalla prossima.
Poi una sera, prima di andare a dormire ti alzi, spegni la luce, e il buio appare diverso: più denso, di un liquido cremoso che se muovi una mano ti resta sul palmo e sulle dita, come le carezze sulla resina che piange il cipresso. E allora comincio a spalmarmi di buio. Il viso, il collo, il seno e i fianchi, lungo tutte le gambe, mi spalmo di buio fino a sparirci dentro.