Gigliola Perin – Stati d’Animo
E se fossi io ad aver donato il mio cuore ed essere stata illusa? Non giudicare mai ciò che viene scritto, c’è sempre un rovescio della medaglia.
E se fossi io ad aver donato il mio cuore ed essere stata illusa? Non giudicare mai ciò che viene scritto, c’è sempre un rovescio della medaglia.
La “fantasia” offre risorse nascoste inimmaginabili ma può preludere alla catastrofe se non si conclude in noi vivacizzando la nostra piena capacità di amare.
Sono “sazia” dei falsi ti amo, e “affamata” d’amore sincero. Tempi duri per chi ci mette il cuore.
Mi chiusi in me e gettai la chiave in un pantano di solitudine. Puoi vederli ancora i graffi delle mie unghie, consumate sulla porta del tempo. Una notte, senza il calore di un perché, respirai il coraggio della fuga, soprattutto da me stesso.
Essere soli significa essere pienamente liberi.
C’era un campo di margherite, è stata la mia primavera. Con esse mi sono adornata il capo intrecciando una corona; ho abbellito la mia casa e le ho ammirate come se potesse splendere sempre il sole. Invece le nubi si sono affollate, il sole ha iniziato a non splendere più come prima. È arrivato l’inverno e i fiori sono appassiti. Ma se penso al loro profumo sorrido e mi sembra di risentire quei piccoli e delicati steli tra le mani. Fiduciosa aspetto nuovamente la mia primavera, fiduciosa so che torneranno nuovamente le mie margherite.
Ci sono strade che durante la vita percorri ma non te le ricordi, ed altre che mai usciranno dalla tua mente.