Gigliola Perin – Verità e Menzogna
Bugie mascherate da parole dolci, bugie dette guardandomi negli occhi. Credevo che essi non mentissero eppure i tuoi hanno saputo ferire come un coltello affilato di menzogne.
Bugie mascherate da parole dolci, bugie dette guardandomi negli occhi. Credevo che essi non mentissero eppure i tuoi hanno saputo ferire come un coltello affilato di menzogne.
C’è più amore in un gesto che in mille parole, c’è più verità in uno sguardo che in una voce.
Quante volte donna vieni giudicata, colpevolizzata e messa alla gogna. Quante volte devi difenderti da parole urlate con disprezzo. Quante volte nascondi stille che s’incastonano nel cuore. Quante volte? Quante volte abbassi gli occhi e ti pieghi al giogo della vita senza pronunciare una sillaba. Chiudi la voce dentro l’anima ferita. Poi il sangue smette di scorrere, tu giudicata per non dover giudicare lui. Così abile a nascondersi dentro parole taciute, così maestro nel non dire per poi fingere di dimenticare. E tu vedi la tua casa sgretolarsi come sabbia tra le onde del mare. E senti ancora quelle accuse rimbalzarti dentro. Taci donna, non parli, bastano i tuoi occhi oramai spenti per infliggere la lama del dolore. Guarda quell’uomo che giurava amore, guardalo ora che sai. Guardalo e chiedi al tuo cuore cos’altro avrà nascosto al vostro amore.
Metti una nuova maschera sul tuo viso, quella che avevi si è sciolta al sole della verità.
Il dolore infierisce proprio là dove s’accorge che non è sopportato con fermezza… Poiché il ringhioso dolore ha meno forza di mordere l’uomo che lo irride e lo tratta con disprezzo.
La lacrima è figlia della verità.
Le cifre tonde sono sempre false.