Gigliola Perin – Verità e Menzogna
Bugie mascherate da parole dolci, bugie dette guardandomi negli occhi. Credevo che essi non mentissero eppure i tuoi hanno saputo ferire come un coltello affilato di menzogne.
Bugie mascherate da parole dolci, bugie dette guardandomi negli occhi. Credevo che essi non mentissero eppure i tuoi hanno saputo ferire come un coltello affilato di menzogne.
La sincerità è propria dell’animo nobile dove non alberga alcuna forma di ipocrisia.
Alla fine questa sono io. Semplicemente impunemente sincera. Una donna dentro parole racchiuse in una foto.
La verità è che la verità è relativa, la mia è che spesso certa gente mi vuole imporre la sua.
Il vuoto, è quello spazio desertico dell’io interiore, rimasto privo di un qualcosa di essenziale, tale da far cadere ogni orizzonte ed il tempo è una grandezza fisica, quell’intervallo di tempo necessario affinché il vuoto venga bonificato, ossia illuminato dalla riscoperta del vero gaudio, reso fertile, pronto a far sbocciare un forse nuovo e lucente fiore, emblema di quella sorgente, motivo per cui l’uomo stesso è stato da Dio procreato.
Anche se il cervello umano fosse così semplice da capire, saremmo così stupidi da non capirlo lo stesso.
Per giungere alla verità non basta ascoltare le due “campane”, bisogna anche sentirle suonare assieme.
La sincerità è propria dell’animo nobile dove non alberga alcuna forma di ipocrisia.
Alla fine questa sono io. Semplicemente impunemente sincera. Una donna dentro parole racchiuse in una foto.
La verità è che la verità è relativa, la mia è che spesso certa gente mi vuole imporre la sua.
Il vuoto, è quello spazio desertico dell’io interiore, rimasto privo di un qualcosa di essenziale, tale da far cadere ogni orizzonte ed il tempo è una grandezza fisica, quell’intervallo di tempo necessario affinché il vuoto venga bonificato, ossia illuminato dalla riscoperta del vero gaudio, reso fertile, pronto a far sbocciare un forse nuovo e lucente fiore, emblema di quella sorgente, motivo per cui l’uomo stesso è stato da Dio procreato.
Anche se il cervello umano fosse così semplice da capire, saremmo così stupidi da non capirlo lo stesso.
Per giungere alla verità non basta ascoltare le due “campane”, bisogna anche sentirle suonare assieme.
La sincerità è propria dell’animo nobile dove non alberga alcuna forma di ipocrisia.
Alla fine questa sono io. Semplicemente impunemente sincera. Una donna dentro parole racchiuse in una foto.
La verità è che la verità è relativa, la mia è che spesso certa gente mi vuole imporre la sua.
Il vuoto, è quello spazio desertico dell’io interiore, rimasto privo di un qualcosa di essenziale, tale da far cadere ogni orizzonte ed il tempo è una grandezza fisica, quell’intervallo di tempo necessario affinché il vuoto venga bonificato, ossia illuminato dalla riscoperta del vero gaudio, reso fertile, pronto a far sbocciare un forse nuovo e lucente fiore, emblema di quella sorgente, motivo per cui l’uomo stesso è stato da Dio procreato.
Anche se il cervello umano fosse così semplice da capire, saremmo così stupidi da non capirlo lo stesso.
Per giungere alla verità non basta ascoltare le due “campane”, bisogna anche sentirle suonare assieme.