Gilbert K. Chandler – Angelo
Gli angeli possono volare perché si sentono leggeri.
Gli angeli possono volare perché si sentono leggeri.
Anche gli angeli temono la vita!
Che l’angelo più bello ti culli sulle note di una ninna nanna di stelle… ti avviluppi nel suo dorato mondo… e ti restituisca alla notte dolcemente… come una foglia che armonicamente scivola sfiorata dal vento… il sole poi ti dia il buongiorno regalandoti l’incanto di un giorno da vivere.
La castità fa gli angeli, e chi la conserva è un angelo.
Nel silenzio, ascolta. E quando ti scende una lacrima, non la respingere. È il tuo angelo che ti accarezza e sussurra al tuo cuore una poesia. La senti? È la sua voce, la puoi ascoltare ovunque, nel profumo del mare, nella dolcezza di un’alba o di un tramonto, nel mormorio del vento, nello scrosciare della pioggia, in un abbraccio inatteso, in una vita che nasce. Ascoltala, perché è l’amore, quello puro, la poesia più dolce che ci sia.
Oscura la notte, oscura la mia mente, oscuro ciò che mi circonda. Oscura io! Tra serpenti e fiamme dell’inferno ho fatto crescere il mio essere. Il male scorre nelle mie vene, pulsante, mi fa godere, mi dona estesi, tormento, piacevole tormento quando vedo negli occhi di chi mi guarda il terrore, il non capire, il dubbio. Cercare di divincolarsi non serve, ciò che io desidero sarà mio. Ciò che prima era luce al mio tocco diviene tenebra. La cosa bella, senza che tu te ne accorga. Questa sono io, questo siamo noi, angeli neri, dall’anima nera.
Io lassù ho tanti angeliche mi proteggono. Sono coloro che mi hanno sempre amata, e che io amo ancora. Per questo continueranno a vivere dentro il mio cuore per sempre.