Gilbert Keith Chesterton – Angelo
Un funerale fra gli uomini è forse una festa fra gli angeli.
Un funerale fra gli uomini è forse una festa fra gli angeli.
C’è un angelo che viene dal paradiso, e per caso ha conosciuto un mortale al quale ha concesso le sue ali, preziose, belle, ali che solo quell’angelo poteva avere… quest’angelo un giorno decise che non sarebbe più tornato in paradiso, perché aveva conosciuto la felicità. Un brutto giorno la felicità svanì e si trasformò in sofferenza, perché il mortale andò lontano. L’angelo però non si dispera, perché spera che un giorno se pur lontano il mortale torni e insieme di nuovo, potranno volare con le ali e riassaporare la felicità… il mortale tornerà perché l’angelo gli ha concesso la cosa più pura e preziosa… fidandosi e amandolo.
Se dovessi chiedere ad un angelo la più bella parola udita sulla terra, direbbe: “la…
Ti mandai un angelo, affinché ti proteggesse, e vegliasse su di te. Poco tempo dopo…
Le persone care, anche se non possiamo vederle, sono sempre qui, vicino a noi. Ci abbracciano e ci accarezzano la notte e sorridono felici di ciò che siamo diventati, della forza che mostriamo ogni giorno nell’affrontare la vita, dell’impegno che ci mettiamo sempre e comunque… vicini e ogni giorno più fieri di averci dato alla luce, sempre.
Le lacrime degli angeli sono la liberazione dalle catene interiori, le lacrime degli angeli fanno più male del loro sorriso perché dimostrano così la loro compassione verso le nostre fragilità!
Sapete perché nessuno parla più con gli Angeli? Per paura di essere considerato pazzo!