Gina Lagorio – Verità e Menzogna
La verità può non essere una regola di vita, è anzi una grazia rara, da guardasi persino con sospetto.
La verità può non essere una regola di vita, è anzi una grazia rara, da guardasi persino con sospetto.
Il potentissimo essere, alto in grado nelle sfere celesti, l’Arcangelo Gabriele che reca dall’Acqua il nuovo Cristo nel mondo, è servitore dell’altissimo che è amore. Rapita perché custodiva l’universo dei sogni, che è comunque costruito dal Tao, il bianco e il nero, lo zero e l’uno, la matrice da cui è generato questo. Il Signore degli eserciti la macella e la da mangiare ai suoi e al mondo credendo forse di far bene, per dare ai suoi figli e al Cristo, la possibilità di realizzare i desideri modificando il loro DNA, modificando la matrice raddoppiando la sua prestanza per risultati migliori e più belli, facendola andare al doppio della velocità, e dare all’uomo… l’immortalità? Che forse sarebbe giunta prima o poi, attraverso la maturità, le giuste azioni. Ma con questo modo di operare, gli angeli, astuti e pazzi alchimisti, capeggiati dall’arcangelo, per averla subito insieme all’altro universo, obbedendo al Potente (che non so come faccia a non vedere il risultato, a meno che non voglia suicidarsi) hanno accelerato troppo i tempi e nel modo sbagliato, affrettando la velocità del generatore che prima o poi perderà colpi fino a rovinarsi e deperirsi, morendo insieme all’altro cosmo, usato in questo modo. Correndo sempre ai ripari cercando di farla apparire come quella che commette le loro azioni forsennate, per restare nascosti a farle ancora, come sotto una cappa di nebbia mandata dalla rosa bianca e nera dei cieli, la dea Afrodite, forse una delle madri del messia, il Vampiro, figlio replicato del Serpente. Per ottenere quello che volevano e costruirsi diversamente, hanno rapito, squartato, ucciso, ingannato, mentito, seviziato, violentato, amputato, depredato, falsificato, sia materialmente che spiritualmente, prestato orecchio solo alle parole che innalzavano i loro propositi, costruito con l’energia de morti (precedentemente ammazzati da loro) i figli perfetti e ricchi di perfezione e virtù, il cui scopo era oscuro. Mi chiedo e mi domando, di quale amore vanno mai blaterando?
Il silenzio dello sconforto non sempre trattiene la voglia di dire la verità.
Alle parole, quelle vere, non servono filtri, nascono ed escono pure. Il resto sono solo scene di un teatro.
Spesso, dentro un’amnesia, si nasconde una verità non detta, o una bugia.
In amore: la menzogna e il tradimento non concedono perdono, ma solo una triste bugia per aiutare il cuore a battere ancora.
Quando ti ho chiesto sincerità mi hai detto che saresti stato sincero. È da stupidi credere a qualcuno che soltanto lo dice; ed io per l’ennesima volta sono stata “Stupida”. Non imparerai mai mi dico sempre, non capisci mi grido. Ed è vero, non capirò mai che chi è sincero lo sarà sempre e comunque, non importa che glielo chiedi, non serve che tu te lo senta dire. La sincerità è qualcosa che si vede in mille cose che arrivano di fronte ai tuoi occhi attraverso gesti, comportamenti e soprattutto dimostrazioni!