Gina Rossetti – Stati d’Animo
Vivere da folli è dividere la propria anima tra una lacrima e un sorriso. Quando il cuore palpita la mente soffre, è in quel momento che il cervello si concede il suo attimo di follia, ignorando i segnali del cuore!
Vivere da folli è dividere la propria anima tra una lacrima e un sorriso. Quando il cuore palpita la mente soffre, è in quel momento che il cervello si concede il suo attimo di follia, ignorando i segnali del cuore!
Ci sono persone che passano anche solo per degli attimi nella nostra vita e lasciano un segno indelebile.Ci sono persone, tuttavia, capaci talvolta di ferirci così nel profondo da lasciare una ferita che forse non guarirà mai del tutto.Ma poi esiste anche tutta una serie di persone dotate di una tale pochezza da non essere neanche in grado di far capire che son passate, persone così piccole umanamente che anche quando vogliono farti del male sono talmente insignificanti da non essere efficaci.
E si sente fuori posto lei, spesso e volentieri. Sensazioni inspiegabili che la colgono improvvisamente appena sfila le cuffie e si ferma ad ascoltare il mondo. Stomaco chiuso, smarrimento. Dov’è e perché. Smarrita. Chiusa. Desidera amore ma non lo elemosina. Mai. Si abbraccia la pancia e si sente un po’ più al sicuro nelle sue stesse braccia; perché chi è al sicuro con se stesso, è ad un passo dalla più bella storia d’amore.
Sai cosa penso? Ma tu che parli, tu che ci tieni tanto nel criticare le cose che faccio ma tu in fondo mi conosci? Sai perché mi comporto così? Ma tu in fondo mi vuoi bene? Ma tu in fondo dove eri quando io piangevo?
Posso capire tutto, tollerare tutto, ma quello che non tollero, quello che mi procura un vero e proprio senso di nausea allo stomaco; è vedere gente predicare correttezza, valori ed onestà quando vive praticando cose che sono al limite dell’essere umano! Ho un alto tasso di sopportazione che però giunge al termine ogni volta che noto che sono troppe le persone che vogliono farsi belle a parole, ma i fatti di ciò che hanno seminato dimostrano ben altro. Non sarò io a giudicare quale pena ad essi possa spettare, credo che Dio prima o poi il conto lo presenta a tutti. Io non sono una Santa, ma credo che il mio sarà molto, ma molto inferiore al loro!
Sono caduta molte volte e alcune di queste mi sono anche fatta male e tanto. Sono una di quelle persone che non si lamenta, che non sopporta a lungo certe situazioni e certi atteggiamenti. Sono una tra quelle persone che la vita la prende di petto e non gliene frega niente del giudizio di chi senza sapere perché e per quale fottuta ragione decidi di fare una scelta al posto di un’altra. Sono una di quelle persone che ormai cammina da sola e a testa alta proprio perché non ha più paura di cadere perché ha imparato benissimo a rialzarsi e a raccogliere i pezzi.
Io dico molto, ma è un molto che neppure si accosta al troppo della mia testa.