Ginevra Cantoni – Frasi d’Amicizia
E poi ci sono quei momenti fantastici che non si dimenticheranno mai, non perché erano occasioni speciali ma perché eri con persone speciali!
E poi ci sono quei momenti fantastici che non si dimenticheranno mai, non perché erano occasioni speciali ma perché eri con persone speciali!
Lascia una scia di dolci parole, lascia il profumo di pensieri d’amore, lascia gesti dettati dal cuore, lascia abbracci fatti di presenza, lascia carezze che toccano l’anima, lascia il bello e il meglio di te, perché un giorno potranno pensarti con la gioia nel cuore. Lascia petali di rose lungo la tua vita.
I falsi pentimenti, i falsi ritorni. I finti “ci tengo”, le finte amicizie. Le bastardissime convenienze sono atti che solo chi non possiede cuore, anima, sentimento e umanità può commettere.
Dirai di non fidarti più di nessuno, dirai che hai imparato la lezione, che hai capito come sono fatte le persone. Ma arriverà sempre qualcuno per cui vale la pena fidarsi, qualcuno che magari non conoscevi nemmeno, di cui non sapevi nemmeno l’esistenza, qualcuno che poi ti farà capire che ci sono persone che riescono a capire la tua vera essenza senza bisogno di doverti “confessare”…Chi lotta anche se perde vince… per il solo fatto di lottare tu vinci in te la paura, il dubbio, il timore. Ed anche se soltanto questa dovesse essere la tua vittoria, in te aumenterà la fiducia e la forza morale.Anche se non hai molto coraggio, rischia! Il coraggio non è una cosa che si ha o non si ha, ma una cosa che si acquista mentre si rischia. Non aspettare che ti cada dal cielo per iniziare qualcosa di difficile, lo acquisterai strada facendo…Ricordiamoci che… “Chi non inizia a fare, non farà mai niente”…
L’amicizia tra uomo e donna è possibile solo se c’è antipatia fisica.
Se non vi vado a genio, è molto utile che abbiate questa idea. Ma non…
La scacchiera di Jorge. Il modo in cui me la tese. Un modo che è solo suo. Non conosco nessuno che riesca a imporsi così. Un imporsi cui per nulla al mondo vorrei sottrarmi. Con le sue mosse che ti mettono con le spalle al muro quando si gioca a scacchi. Che cosa voleva riparare?Ma soprattutto è giusto dire: voleva riparare qualcosa? Non ha detto: “Mi hai frainteso a proposito di Estefania”. Ha detto: “Pensavo allora che potessimo parlare di tutto quello che ci passava per la mente. Ci eravamo sempre comportati così, non ti ricordi più?”.Dopo quelle parole per pochi secondi, pochi secondi appena, ho pensato che avremmo potuto ritrovarci.È stata una sensazione ricca di calore, meravigliosa. Ma si è estinta ben presto. Il suo naso enorme, le borse sotto gli occhi, i denti anneriti.Un tempo quel volto era stato dentro di me, una parte di me. Adesso rimaneva al di fuori, più estraneo del volto di un estraneo che non fosse mai stato dentro di me.È stata una tale lacerazione nel mio petto, una tale lacerazione.