Gioele Reale – Scienza e tecnologia
Non potrei mai essere uno smartphone, perché non ho tatto.
Non potrei mai essere uno smartphone, perché non ho tatto.
Ogni verità che scopriamo, altrettanti enigmi di più da risolvere. Ogni scoperta migliaia di problemi. Ogni scoperta, superiore ignoranza.
Data una teoria scientifica la domanda susseguente per inverarla è: “quali aperture mi dà?”
Ginevra, 9 settembre 2008: 3000 scienziati spendendo miliardi di euro hanno finalmente trovato la “particella di Dio”…Hanno provato enorme stupore condito da un certo disappunto quando si sono accorti che si trattava dell’amore…Ovviamente nello sconforto globale si sono accorti di non essere capaci di riprodurlo…La domanda sorge spontanea… e se invece con tutti quei soldi avessero per esempio convertito le fabbriche che producono mine-antiuomo (antibambino in realtà… ) in fabbriche di pompe per estrarre l’acqua ad esempio? Ecco… appunto… sarebbe stato un gesto d’amore… ma gli uomini davvero non ne sono capaci…
Ogni libro, o frase o pensiero, ha il suo verso: la natura infatti ha due lati. Non “giusto” o “sbagliato”, ma orario e antiorario.
Quando ad Isaac Newton cadde una mela in testa, lui considerò la gravità della cosa, e inventò il casco.
Per fortuna i dieci comandamenti non tengono conto dei peccati che le nuove tecnologie ci offrono.