Giorgia Stella – Comportamento
La lealtà è come una danza: c’è chi non sa ballare, c’è chi impara a ballare, e c’è chi il ballo ce l’ha nel sangue.
La lealtà è come una danza: c’è chi non sa ballare, c’è chi impara a ballare, e c’è chi il ballo ce l’ha nel sangue.
Preferisco chi mi affronta a muso duro, che assecondarmi a tutto, anche nei miei sbagli.
Non si può piacere a tutti. Ma in questo non c’è niente di strano. Anche Zeus, che mandi la pioggia o la neghi, non a tutti piace.
È come se, nella memoria del cuore ci fossero tanti piccoli cassetti. Ci sono quelli chiusi a doppia mandata, dall’orgoglio, quelli socchiusi che non riusciamo ad aprire per paura di soffrire, che non riusciamo più a chiudere per i rimorsi, che non riusciremo mai più ad aprire con rimpianto. E poi c’è quello aperto e buttato via, svuotato di tanto amore apparentemente sprecato.
Gli errori hanno quasi sempre una natura sacra. Non cercare di correggerli. Al contrario: razionalizzali, comprendili totalmente. Dopodiché, sarà possibile per te sublimarli.
Si guardavano le stelle, un tempo, ora si guarda l’orologio.
Non sono una ragazza facile, facile d’amare, facile da capire e tantomeno facile da crearci una bella amicizia. Non sono sempre stata così, prima ero la ragazza gentile, dolce e buona. Quella che sorrideva al mondo ingenuamente, quella facile da prendere in giro, quella facile da tradire e quella facile da lasciare. Ora conto i miei amici e i miei affetti veri su una mano sola, non sono molti ma con piccoli gesti raddoppiano i miei sorrisi. Non importa la somma delle persone che conosciamo, ma l’importante sono i momenti e le gioie che queste poche persone ti regalano. Questo ho dovuto impararlo dalla vita.