Giorgia Stella – Stati d’Animo
Il cuore vive perché batte. Un cuore sensibile, se calpestato può continuare a battere, ma può non vivere più.
Il cuore vive perché batte. Un cuore sensibile, se calpestato può continuare a battere, ma può non vivere più.
Aspettarsi troppo dalle persone significa illudersi. Partiamo dal presupposto che molti illudono e pochi stupiscono.
L’estate è il trionfo della pelle, la primavera lo sbocciar d’una speranza, l’autunno un nostalgico incanto, l’inverno un brivido d’essenza.
Spesso chi scrive le proprie sensazioni e pensieri non riesce ad esprimerli a voce.
Non parlo molto, soprattutto laddove credo non ci sia sufficiente sostanza per recepire le mie parole. Ma una cosa che odio è quando le persone invadono il mio spazio con prepotenza e senza giusta causa. Non fa per me rispondere alla violenza e alla cattiveria, ma ho imparato che purtroppo con alcune persone non hai scelta. Mi auguro che tali elementi siano pronti e consapevoli che per ogni azione c’è una reazione. Ogni gesto porta conseguenze che mi auguro siano pronti a ricevere!
Durante tutta la mia vita, più che fretta di crescere avevo fretta di stupirmi del mondo.
Dovremmo saper ritagliare del tempo. No, non per fare altre cose. Dovremmo essere capaci di ritagliare il tempo passato, come la giornata appena trascorsa ad esempio. Per poi rileggere quei frammenti che sanno di buon umore e fare bei sogni. Ritagliamo dunque la sveglia del mattino, la colazione di fretta. I “buona giornata” e i “ci vediamo più tardi”. Gli abbracci improvvisi e le corse sotto la pioggia. Le barzellette degli amici, le nostre risate fragorose. Ritagliamo il rientro a casa, le coccole del gatto davanti ad un buon libro. I racconti della nonna, la merenda e le guance sporche di marmellata. La cioccolata calda e il profumo di biscotti. Ritagliamo i “buonanotte” e conserviamo gli “a domani”. Perché nulla è più meraviglioso della certezza di rivedere qualcuno l’indomani. Di saperlo al tuo fianco, nonostante tutto. Nonostante ciò che è passato.