Giorgio Catena – Sport
I sapori e le essenze di ciò che è stato non danno mai le esatte indicazioni e la giusta ricetta di ciò che sarà.
I sapori e le essenze di ciò che è stato non danno mai le esatte indicazioni e la giusta ricetta di ciò che sarà.
Se tutta la partita è cosi, pago anch’io il biglietto.
Probabilmente è per “offrire” più discrezionalità all’arbitro, ma se fosse per la parità dei diritti han fatto centro. Con le nuove disposizioni anche gli uomini possono tranquillamente non capire un cazzo sul fuori gioco.
C’è una sola cosa che eccita di più un giocatore del giocare stesso… vincere!
Chiedo perdono al calcio, ai tifosi, alla squadra… Dopo la partita (persa contro la Francia in finale contro l’Italia), sono entrato nello spogliatoio e disse: “Perdonatemi. Questo non cambia nulla. Ma chiedo scusa a tutti”. Ma a lui non posso. Mai, mai… Sarebbe come disonorarmi… Preferisco morire!
Oggi la giornata è iniziata malissimo… Me ne sono andato prima della fine della partita della mia squadra perché il mister non mi ha fatto entrare, abbiamo forato, il cibo era uno schifo… Poi un uomo… una leggenda… Alessandro del Piero, il mio capitano… mi ha cambiato la giornata da brutta a forse la più bella della mia vita… con il suo 178° gol con la maglia della Juventus raggiungendo un mito come Boniperti. Grazie Alex.
Lei, laggiù in fondo, mi deve ascoltare. Altrimenti io sto qui a parlare ad minchiam.