Giorgio Catena – Sport
I sapori e le essenze di ciò che è stato non danno mai le esatte indicazioni e la giusta ricetta di ciò che sarà.
I sapori e le essenze di ciò che è stato non danno mai le esatte indicazioni e la giusta ricetta di ciò che sarà.
Non so cos’è, ma c’è qualcosa che attira l’uomo verso un manto erboso che conosciamo tutti col nome di campo di calcio.
Shilla, il centrali sinistro, gioca nel Asante Kotoko, in Ghana, e non aveva mai partecipato ad una grande competizione. Ho paura che si blocchi quando vedrà come giocano bene Ronaldo o Ronaldinho e che poi gli viene voglia di andare a chiedere loro l’autografo sulla maglietta.
La sensazione che si prova mentre si corre proviene dalla fusione della mente, dello spirito e del corpo.
Il calcio è così: mentre alcuni esplodono di allegria, altri implodono di tristezza.
Gli allenatori sono come le gonne: un anno vanno di moda le mini, l’anno dopo le metti nell’armadio.
Se Lavezzi sta bene ride e non mangia, se non mangia corre e se corre non lo prende più nessuno.