Giorgio Catena – Vita
Ogni volta che mi son persoridiedi gli occhi al cieloper ritrovar me stesso.
Ogni volta che mi son persoridiedi gli occhi al cieloper ritrovar me stesso.
Sono strani i sentimenti, raramente comprensibili. Per questo affascinanti come è affascinante la vita.
La nostra mente è una spugna, il nostro cuore è un fiume. Non è strano che molti di noi preferiscano succhiare piuttosto che scorrere.
Ci si illude di sapere tutto, a quindici anni, poi a venti, a trenta, a quaranta uguale.
Non perdete il vostro tempo a piangere il passato, a preoccuparvi del futuro. Vivete il giorno negli attimi che scorrono, i secondi che solcano la vostra anima. Le angosce passate e le felicitazioni presenti sono come polvere nella vostra anima, il vento soffia e porta tutto via.
C’e chi nella sfortuna cerca tutti i modi per andare avanti, sopravvivere, e chi invece cerca ogni modo per fermarsi del tutto, prima possibile. La stessa partenza, i dolori, due percorsi diversi, la stessa fine decisa, con due tempi diversi.
Gli esseri umani sono creature meravigliose sopra ogni dire. Lottano incessantemente, senza remore, affinché l’impossibile possa diventare possibile.