Giorgio De Luca – Anima
Dopo il silenzio non c’è solo musica ad allietare l’anima.
Dopo il silenzio non c’è solo musica ad allietare l’anima.
Per chi beve di notte e di notte muore e di notte leggee cade sul suo ultimo metro. Per chi vive all’incrocio dei ventied è bruciato vivo per le persone facili che non hanno dubbi mai.Per la nostra corona di stelle e di spine, per la nostra pauradel buio e della fantasia. Il violino dei poveri è una barca sfondata.Un ragazzino al secondo piano che canta stona e ride …e spera che un giorno vada lontano.Fa che gli sia dolce anche la pioggia nelle scarpe.
Molte volte dietro un carattere duro, forte, marcato e incisivo si nasconde un anima fragile…
Siamo due anime a metànoi in cerca l’uno dell’altrauna sola anima divisain cerca della sua metà.Per vivere in eternità.
Tante volte ci sono sentimenti o pensieri che provengono dal profondo dell’anima, Sentimenti inespressi, Che anche cercando di tradurli, con parole semplici, nel miglior modo possibile, non li si esprime mai abbastanza bene, di come li si sente nel proprio cuore.
Anche stasera la Luna e il Mar mi raccontano di te… Maliconica luna specchiata tra gli astri di un cielo cupo. Increspato Mare che ascolta il mio animo triste. Malinconici come il mio cuore, solo, preso dai ricordi dolci di un’amicizia suadente, ricordi celati da una facciata che non è la mia. I miei pernsieri, all’imbrunire, si fanno più intensi. Come all’imbrunire si faceva più intensa la mia voglia di incontrare il tuo sguardo… fosse anche per un’ultima vola. E un’ultima volta è stata. Ci saranno altre occasioni ma mai sarà come l’ultima volta. Come l’ultima carezza, come l’ultimo bacio sulla fronte. La fronte tua che tanti pensieri mi ha racconato e che qualcosa mi ha celato per la paura di essere rapita. Orbene tu mi rapisti molto di più. Mi rapisti una parte della mia anima e con te la terrai per sempre.
Graffiano l’anima le carezze tramutate in cicatrici.