Giorgio De Luca – Comportamento
Si può essere sciocchi anche a sessant’anni.
Si può essere sciocchi anche a sessant’anni.
Chiedono profondità di pensiero, ma soffrono di vertigini esistenziali quando lo trovano. La voglia di guardare in fondo all’abisso dovrebbe essere maggiore della paura di caderci dentro. Sempre.
Io sono come il disordine: a vederlo fa venire i nervi, poi ci vivi bene perché è il tuo.
Temo che chi si crede perfetto abbia una visione molto limitata del proprio essere.
Alcuni filosofi insegnano a distinguere il bello dal brutto, il ricco dal povero, io mi limito a distinguere la stupidità dall’ignoranza. Come faccio direte voi, è semplice, come fanno loro, bisogna studiare, ci sono delle convenzioni, dei canoni, c’è la critica, e poi, e poi, bla, bla, bla…
I pregi mutuano, si rivoluzionano, e magari vengono meno, ma una cosa è certa, i difetti, quelli non solo rimangono immutati, addirittura con il passare del tempo si accentuano.
Forzare il corso naturale degli eventi è come accelerare la nascita di un fiore; la troppa acqua lo porta a marcire.