Giorgio De Luca – Comportamento
L’ingordigia dell’uomo genera raccapriccianti scenari di morte.
L’ingordigia dell’uomo genera raccapriccianti scenari di morte.
Cercava continuamente di mettere i piedi in più “scarpe”. Le dita si deformarono.
Spesso penso a tutti gli individui (perché chiamarli persone è attribuirgli una civiltà di cui sono privi) che ho incontrato e che fortunatamente ho avuto il buonsenso di allontanare dalla mia vita. Gufi: coloro che stanno lì. Tu ingenuamente gli racconti tutto di te e loro con le mani conserte e il sorriso pensano e ti augurano: “prima o poi cade”.Incantatori dalla lingua di serpente: coloro che tessono le tue lodi, “tu sei un essere speciale avrò cura di te”, e benedicono il tuo presente e avvenire di salute e fortuna, tutto ciò che tessono è una ragnatela di cattiveria.Filo-iene: coloro che non ti sono utili né moralmente né materialmente, ma odiano e giudicano tutti coloro che ti rendono felice.
Spesso l’inazione è la miglior azione concessaci.
Non sprecare tempo a combattere le chiacchiere degli altri. È una battaglia già vinta poiché…
Se hai vissuto pienamente non ti accontenterai di sopravvivere.
Se credi in qualcosa di importante, qualcosa che sembra essere parte delle tue fondamenta, non smetterai mai di crederci. Non ascoltare chi ti dice che le persone cambiano, cambiano i modi di fare, cambiano i pensieri ma quello che è dentro resta lo stesso. Una mela può essere rossa, gialla, verde in diverse sfumature, ma dentro sempre mela è.