Giorgio De Luca – Destino
La vecchia campana grida la sua disperazione.
La vecchia campana grida la sua disperazione.
In morte di mio padre…il dolore come dici tu divora ed è difficile da gestire ti tormenta ma ti alimenta, ti fa diventare maturo ed a volte ti fa impazzire, il dolore è una bestia che a morsi ti toglie pezzi del tuo cuore, eppure è piacevole a volte da combattere senza poi morire… la vita ti riserva il tutto e niente e non riesci a capire, ma quel dolore sordo che ti avvolge dentro ti stravolge ancora e non ti dà un momento serve a tenerti vivo, è qui lo sento…
I politici italiani sono come i peperoni verdi: “indigesti!”
In un destino comune a tutti, solo il tenersi per mano è un destino giustificabile.
Ricordatevi di tanto in tanto di questo piccolo condottiero del XX secolo.
Sono in viaggio. Posto nuovo, tempo piovoso. Negli occhi i silenzi, il cuore colmo di malinconia e quest’anima che già sa, questo viaggio m’allontanerà sempre più da te.
Un incontro con la persona amata non sempre è fortuito, né telepatia di sogni proibiti, spesso è destino.