Giorgio De Luca – Morte
Non sapremo mai quale vestito indosserà il nostro ultimo tramonto.
Non sapremo mai quale vestito indosserà il nostro ultimo tramonto.
Ti auguro di trovare la pace lassù, visto che quaggiù non l’hai mai avuta.
Gli amici del mio più acerrimo nemico non potranno mai diventare miei amici.
Sulle ginocchia dei genitori eri un neonato che piangeva, mentre tutti intorno a te sorridevano.Vivi, dunque, affinché scivolando nel tuo ultimo lungo sonno, tu possa sorridere mentre tutti intorno a te piangeranno.
La morte non conta un cazzo quando ti serve un posto per dormire.
Il giorno in cui morirò, vorrei poterti vedere per l’ultima volta in modo tale da ricordarti per l’eternità, e riscaldare così il mio cuore ormai freddo.
La morte è l’unica cosa che riesce a spaventarmi. La detesto perché oggi si può sopravvivere a tutto tranne che a lei. La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.