Giorgio De Luca – Religione
Vieni, torna a far sentire la Tua Voce…In molti hanno dimenticato perché sei morto in croce.
Vieni, torna a far sentire la Tua Voce…In molti hanno dimenticato perché sei morto in croce.
Se Dio avesse voluto dei burattini, ci avrebbe correlato di corde invece Lui ci ha lasciato liberi, resta a noi la scelta della via che rende, degno il nostro cammino.
Quando il diavolo di Goethe dice: “se non mi fossi riservata la fiamma non avrei nulla per me” mentisce come sempre. Neppure la fiamma appartiene all’eterno Diseredato. Come Dio s’è riservato, tra i giorni, quello del riposo e tra i liquori della vita il sangue Egli ha preso per sé, tra gli elementi, l’amorosa tremendità del fuoco.
La fede è la più alta passione di un uomo. Ci sono forse in ogni generazione molti uomini che non arrivano fino ad essa, ma nessuno va oltre.
Il velo, certo, non è il costume nazionale delle egiziane né tanto meno un segno fondante dell’identità araba. Eppure negli ultmi tempi si è impregnato di una carica identitaria che va oltre l’adesione fideistica all’islam, travalica i confini della religione e si getta anima e corpo nell’appartenenza a un popolo, a una regione, a un destino.
Questo Dio è poeta così valente da render tutti poeti; e certo diventa poeta, pur se prima era senz’arte, chiunque sia toccato da Amore.
Per cominciare a far posto al nostro io divino, dobbiamo togliere il nostro io umano, solo così Gesù potrà vivere in noi!