Giorgio De Luca – Tempi Moderni
Che fortuna essere solo di passaggio su questa Terra abitata da spregevoli esseri capaci, con le loro sporche guerre, di distruggere l’intera umanità.
Che fortuna essere solo di passaggio su questa Terra abitata da spregevoli esseri capaci, con le loro sporche guerre, di distruggere l’intera umanità.
L’aumento dei prodotti e delle necessità finisce col produrre appetiti raffinati, innaturali e immaginari.
La scuola è lo specchio della società.
Tutti senza tempo, con mille impegni di lavoro e zero per gli amici. Tutti preoccupati di essere alla moda, vestiti bene, informati dei locali che fanno tendenza. Tutti presi da una sterile apparenza e, poi, una volta a casa, tutti dannatamente soli.
Noi siamo quelli che diciamo di voler bene poi, alla prima occasione voltiamo le spalle. Noi siamo quelli che diciamo di amare gli animali poi, andiamo nei circhi, compriamo le pellicce, mangiamo le carni. Noi siamo quelli che facciamo gli auguri di buon Natale poi, per 364 giorni ci scordiamo dell’altro. Noi siamo quelli che diciamo di tenere alla salute dei nostri figli poi, facciamo mangiare loro solo “merda”. Noi siamo quelli che parliamo di altruismo, sensibilità, sostegno poi, fuggiamo tutto questo. Noi siamo quelli che nel parlare di un sofferente esclamiamo “poverino” poi, lo incrociamo e gli neghiamo anche una semplice carezza. Noi siamo quelli che diciamo di credere in Dio fatto uomo poi, nell’incontro quotidiano con Gesù, siamo capaci di dirgli: “Non ti conosco”. Noi siamo questi.
La Poesia è un cocktail di colori e voci che la mente compone e trasforma in versi in una esplosione di emozioni.
Prima di Facebook e di Ask, esisteva il coraggio di guardarsi negli occhi e parlarsi.