Giorgio De Luca – Tristezza
La solitudine è come un tarlo che rode senza tregua, logora, tormenta…
La solitudine è come un tarlo che rode senza tregua, logora, tormenta…
Fuori dalla finestra si sentono solo i grilli cantare, poi il nulla, un silenzio sepolcrale! È in questa situazione che riflettere fa più male. Troppi “perché?”, vorrei la serenità di quel canto, ma dentro il mio cervello va in onda una tempesta! Nulla è certo, tutto è precario e il futuro? Un punto di domanda infinito! Pensare troppo fa male, meglio premere il pulsante giusto [off].
Ho paura che questo amore che ho per te finisca perché appunto a te non importa che possa finire.
Se due solitudini si incontrano, cosa diventano? Il più delle volte la maggioranza delle persone, è troppo presa dai loro piccoli problemi, per accorgersi delle grandi solitudini. Tutto questo fino a quando il grande, sarà al di fuori delle cose e delle persone, anziché dentro.
Soltanto una cosa può guarire dalla malinconia: l’amore per la vita.
Penso sia la più brutta sensazione: saper quando una persona che ami si allontanerà dal tuo cammino e non poter far nulla.
Dopo la sofferenza, arriva sempre una luce che illuminerà il tuo nuovo cammino.