Giorgio Faletti – Libri
Doveva capitare, prima o poi, che ci incontrassimo qui. La fortuna ha voluto che fossimo soli. Lui mi guarda e ha la forza di non abbassare gli occhi. Io lo guardo e ho la debolezza di non distogliere i miei.
Doveva capitare, prima o poi, che ci incontrassimo qui. La fortuna ha voluto che fossimo soli. Lui mi guarda e ha la forza di non abbassare gli occhi. Io lo guardo e ho la debolezza di non distogliere i miei.
Pubblicare un libro è sempre un pericolo: non sappiamo in quali mani può finire.
Ciò che ricordiamo, non è altro che un frammento sul ponte tra l’emozione e il mistero; esso, passeggiando fra i nostri pensieri, a volte si affaccia sorridendo dal bordo di quel ponte, e agita le sue braccia ogni volta che vuole essere riportato alla memoria.
Pazza. Irrimediabilmente pazza. Persa e fottuta oltre l’orlo sdrucito del panico. Anni luce dalle geometrie spigolose della prudenza. La sedia e la frusta a dire ai fantasmi su che sgabello saltare.
Si potrebbe compilare il peggior libro del mondo usando solamente passi scelti dei migliori scrittori esistiti.
Jaime si costrinse a sorridere, lo stesso sorriso di quando al mondo non esisteva niente che potesse spaventarlo.
Pierluigi Larocca non era una persona qualunque. Se l’espressione “primo della classe” si può applicare a qualcuno, quel qualcuno era lui.