Giorgio Manfrin – Religione
Tra l’uomo e Dio c’è una distanza enorme… la religione.
Tra l’uomo e Dio c’è una distanza enorme… la religione.
Trova la strada giusta per arrivare in cielo. Essa porta un nome che è facile ricordare e che tu già conosci.
La religione cristiana fece distinzione fra la purezza morale interiore e la pulizia esteriore della persona; la religione ebraica le identificava. […] Israele è la più perfetta rappresentazione di religione positiva. Rispetto all’ebreo, il cristiano è uno spirito libero. Così mutano le idee. Ciò che ancor ieri era religione, oggi non lo è più, e ciò che oggi è considerato ateismo, sarà religione domani.
Non è bello il viaggio, ma quello che conta è la destinazione! O mio Signore, fa che ogni mio passo sia, oggi e sempre, rivolto a un cammino che mi conduce verso di te.
Se io fossi Dio, atei e credenti si unirebbero per odiarmi tutti insieme e senza casacche. Avrei avuto il piacere di tirar le orecchie a Greci e a Troiani più che volentieri e senza preamboli.
Se Cristo domani batterà alla vostra porta, Lo riconoscerete?Sarà, come una volta, un uomo povero, certamente un uomo solo.Sarà senza dubbio un operaio,forse un disoccupato,e anche, se lo sciopero è giusto, uno scioperante.O meglio ancora tenterà di piazzare delle polizze d’assicurazioneo degli aspirapolvere…Salirà scale su scale, senza mai finire,si arresterà senza fine sui ballatoi,con un sorriso meravigliososul suo volto triste…Ma la vostra porta è così arcigna.E poi nessuno scorge il sorrisodelle persone che non vuol ricevere.Oppure la minuscola governante ripeterà, come una lezione:”La signora ha i suoi poveri”.E sbatterà la portain faccia al poveroche è il Signore…O se gli si chiede:”Cosa sai fare?”non può rispondere: tutto.”Donde vieni?”non può rispondere: da ogni dove.”Cosa pretendi di guadagnare?”non può rispondere: voi.Allora se ne andràpiù abbattuto, più annientato,con la Pace nelle Sue mani nude”.
Troppe volte facciamo le cose perché gli altri debbano vederci. Troppo spesso pensiamo alle decine di occhi che possono osservarci, come se tutto dipendesse da questo. Invece, dovremmo riflettere e pensare che gli unici occhi sempre rivolti su di noi sono di Colui a cui non potremo mai nascondere nulla. Credere e crederci.