Giorgio Manganelli – Tempi Moderni
La condizione di italiano espatriato attiva il complesso dell’orfano sannita, un che di sventurato e diffidente, di irto e rusticamente astuto.
La condizione di italiano espatriato attiva il complesso dell’orfano sannita, un che di sventurato e diffidente, di irto e rusticamente astuto.
Difficile al giorno d’oggi percepire la linea sottile che differenzia un’occasione da una trappola.
La gente è impaziente, ha fretta, corre, il momento non lo assapora, lo divora avidamente, tutto e subito, l’usa e getta una religione, le emozioni come fossero piatti di plastica; tempo, diamine! Possibile che nessuno si renda conto di quanto sia prezioso? Tempo da ricordare, da condividere, da donare non a chi è alla tua altezza, ma a chi va alla tua stessa velocità, tempo da incastrare in chi ha tempo per te.
Con i fatti che ogni giorno sentiamo dai notiziari c’è da riflettere in che mondo stiamo vivendo. Sembra di essere in un incubo, gli omicidi e i femminicidi sono all’ordine del giorno, la malvagità del terrorismo dilaga sempre più e nella società, ognuno pensa ai propri interessi, senza scrupoli fregandosene del prossimo, i politici sono sempre più corrotti e come dico sempre io: il più pulito c’ha la rogna! L’Italia è sempre stata considerata il Bel Paese per eccellenza, non roviniamo la nostra immagine torniamo a brillare come una volta, voglio poter dire ancora: fiera di essere italiana!
Forse, grazie ai social network, i ragazzi smetteranno di imbrattare con graffiti i muri delle città.
Non prendiamo le distanze da noi stessi, facendoci manovrare da mode e stili di vita del momento.
Per me, la vecchiaia è sempre 15 anni più di quelli che ho io.